Omaggio a Fulvio Wetzl - Musica, Parole tra Sicilia e Calabria

La Nave di Pietra

Incontro
a SANTA SEVERINA (Kr)
4 giugno 2005 - Piazzetta delle Muse

All'ombra del Castello del Carafa di Santa Severina in Calabria, venne assegnato a Fulvio Wetzl il Premio “Castelfiaba 2005”, in ragione della sua ben nota attenzione al mondo dell’infanzia. Una sensibilità attestata, nell'occasione, dalla proiezione del film: Prima la musica, poi le parole, presso il Circolo "Anna Magnani" diretto da Giuseppe Squillace.

Fu per me il ghiotto pretesto di ritrovarsi con amici così speciali quali Fulvio e Valeria, nella cornice assai singolare dell’antica cittadina bizantina, dentro il cuore del magnifico labirinto che si snoda tra le cinquecentesche sale del maniero. Quelle in cui ho amato perdermi in questi ultimi vent’anni, sedotto dai mille eventi culturali che fervono sotto la guida del Prof. Nino Pala.

Musica, Parole tra Sicilia e Calabria

Il Premio, in realtà, teneva in serbo un ulteriore, inaspettato, dono che ci venne proprio da Fulvio e da Valeria.

Alloggiavamo alle “Pulzelle” immersi nello spicchio incontaminato di natura che affaccia verso l’acropoli ove è arroccata la Nave di pietra - così la tradizione volle battezzare la cittadella calabrese -.

Approntammo nella foresteria una vera sala multimediale. Così, a conclusione delle manifestazioni ufficiali e delle visite ai tanti straordinari siti storici che affascinavano l’inesausta fantasia creativa di Fulvio, ci attardavamo fino a notte fonda per guardare i suoi film, nonché le inedite performance di cui fummo spettatori privilegiati.

Un pubblico esclusivo composto di persone unite dal desiderio di perdersi nel viaggio del Cinema. Desiderio che in fondo accomunava gli stessi autori che al fianco del nostro regista, avevano collaborato a opere impegnative quali “Lettere dalla Palestina” e che avevano puntato l'occhio della macchina da presa fin dentro i drammatici eventi del G8 a Genova - "Un altro mondo è possibile" -. Autori tutti di grande impegno quali: Gillo Pontecorvo, Pasquale Scimeca, Gabriele Salvatores, Ettore Scola, Mario Monicelli, Ricky Tognazzi, Paolo e Vittorio Taviani, Cristina Comencini, Mario Martone, Ennio Moricone. Un’umanità intera di spiriti creativi animati da un programma di partecipazione democratica del lavoro dell'artista e dalla convinta condivisione delle finalità democratiche del suo impegno sociale.

Ognuno di noi conosceva l'impegno profuso da Fulvio con la stessa passione al grande e al piccolo schermo, nonché l'attenzione al mondo della Scuola con impegnative rivisitazioni della storia del Paese di innegabile ricaduta educativa, messe in scena e attivamente rivissute, dentro gli originari scenari territoriali. Originali performance allargate agli allievi e all’intera comunità locale, che vedono tutti allo stesso diritto coinvolti in qualità di protagonisti, con risultati che niente hanno da invidiare a veri attori professionisti.

Guardammo per intero lungometraggi come DARSI ALLA MACCHIA del 2004, sul brigantaggio post-unitario, ambientato a Rionero in Vulture. Guardammo 1806 . DALLA TERRA ALLA CITTA' girato a Potenza nel bicentenario della Città in collaborazione con la scuola locale. A ognuno di noi appariva incredibile che il regista potesse arrivare a coinvolgere alunni, genitori e insegnanti rioneresi, che permettesse loro di ricostruire e rivivere quali protagonisti, pagine di storia vera partendo proprio dalla memoria trasmessa di generazione in generazione.

Si discuteva insieme proprio dell’attuale, infausta frattura che incrina l'indispensabile linea di continuità garantita dal dialogo tra le diverse età, che consente di riappropriarsi della propria identità culturale, delle proprie radici.

Chi conosca anche solo un po’ la realtà della scuola non può che rimanere affascinato dalla carica di energia che Fulvio ha prodigato, nel suo rivoluzionario programma pedagogico. Risulta per me incredibile rivedere quale sterminato esercito variegato per età, estrazione, tradizioni, resti come ipnotizzato dietro il nostro pifferaio magico; quale insospettabile effetto di coinvolgimento sortisca tanta magia sul set delle sue ambientazioni storiche. Ma mi guarderei bene dal ritenere il suo semplicemente un esercito di comparse? Anonimi volti in posa sullo sfondo del racconto? Sarebbe una grossolana assurdità!

Il vero prodigio sta proprio nella trasformazione interiore che attraverso la drammatizzazione si attua nella sensibilità dei suoi giovanissimi attori. Naturalmente ad opera di una regia attenta a penetrare le disposizioni più segrete del loro animo; a far riaffiorare quel retroterra culturale in cui di fatto già pescano le loro radici più profonde. Una regia che fa scuola non solo a chi è già iniziato professionalmente al cinema, stimandola un'arte e un mondo dove ancora c'è spazio per simili magie, e metamorfosi antropologiche. Ma senza ombra di dubbio, fa scuola ad ognuno. A turno, tutti in fondo ricopriamo un'analoga responsabilità di educatori, al cospetto diretto delle generazioni che si rinnovano sotto i nostri occhi, ci guardano e si guardano intorno, talvolta insofferenti, disillusi, cercando interlocutori e modelli per costruire le proprie convinzioni, un'identità e un progetto di vita in linea di continuità con l'eredità storica che consegniamo loro. Preziosa, certo, ma gravosa e scomoda al contempo.

Mi trovo spesso a riflettere sulla filosofia che incarna il modo, l'arte di un regista. Su quella speciale taumaturgia che ispira la parola "regia" secondo Fulvio Wetzl.

Non potevano mancare nella improvvisata saletta di insonni cinefili: Nino Pala, Don Antonio Tarzia, Lucia Bellassai, la cui attenzione al mondo dei giovani è attestata dall’intenso lavoro svolto rispettivamente nel mondo del Teatro antico, nell’attività editoriale di “Famiglia Cristiana”, nella conduzione di “Castelfiaba”, evento così sentito e partecipato dalle scuole calabresi locali. Non potevano Mancare gli amici del cuore: Bruno Cortese, Teresa Gallo, Paolo Rizza, Sante Vaccaro. Più che nella veste ufficiale - rispettivamente di Sindaco, di Vicepresidente della Pro Loco, di responsabili della locale compagnia "Theatron" - soprattutto di entusiasti sostenitori di Fulvio per quella contagiosa vibrazione di energia creativa in sintonia con le aspettative di tutti noi.

Ho nostalgia delle ore trascorse a Santa Severina. Alla stessa maniera ripenso al caloroso pubblico dei giovani siciliani – ben diecimila – che assieme al caro Massimo Caminiti, Presidente del CINIT - Cineforum Italiano - hanno gradito il tuo messaggio.

Ripenso ai fantastici ragazzi di Reggio Calabria, che oltre ad applaudire il tuo ultimo Mineurs, ne hanno penetrato l'anima al punto da tradire perfino, una commozione alla quale siamo sempre più disabituati, nel grigiore delle aule scolastiche. Per questa ragione ho sentito opportuno registrare qualche loro intervento che ci ripromettiamo di pubblicare in rete. Se si sa ascoltare, c’è ancora una musica nelle parole di questi ragazzi che fa la differenza rispetto allo stile dei nostri invadenti talk show e dei reality.

Ma anche questa musica di parole che ci giungono così sorprendenti, insospettate dalle labbra dei nostri ragazzi, non è anche l'effetto dell'incontro col nostro pifferaio magico?

Elviro Langella

FULVIO WETZL
a
GIARDINI NAXOS

Cineteatro "Rosina Anselmi"

Locandina - Prima la musica poi le parole Musia, Parole tra Sicilia e Calabria
Musia, Parole tra Sicilia e Calabria Musia, Parole tra Sicilia e Calabria

Nella foto a sinistra: Stefano Famà Dir. Etna TV, Angela Battello Ass. Politiche giovanili, Massimo Caminiti Pres. CINIT, Elviro Langella Ass. Cultura.

Musia, Parole tra Sicilia e Calabria Musia, Parole tra Sicilia e Calabria

Nella foto a destra: di spalle Massimo Caminiti Fulvio Wetzl e Eleonora, allieva dello scientifico col suo storyboard e i suoi sogni di celluloide.

Musia, Parole tra Sicilia e Calabria
Affiche - Prima la musica poi le parole

IL CAST

  • Andrej Chalimon
  • Anna Bonaiuto
  • Jacques Perrin
  • Amanda Sandrelli
Musia, Parole tra Sicilia e Calabria Musia, Parole tra Sicilia e Calabria
Musia, Parole tra Sicilia e Calabria

Mappa | Guida alla Navigazione | Contatti