ANNO V n. 48 DICEMBRE 2008
Il Viaggio in sogno
Nel 1906 il veliero della flotta greca di Inousses, l’Angelika, cola a picco al largo di Ribera, nelle acque di Agrigento. A più di cento anni di distanza l’eccezionale ritrovamento del relitto greco nei fondali a qualche chilometro da Sciacca, ha ispirato il libro di Elviro Langella, “Il viaggio in sogno”, illustrato da una mostra itinerante di pittura che approderà all’isola di Inousses ad aprile 2009, rinnovando la tradizione del durevole gemellaggio tra Grecia e Sicilia. Il volume, ultima perla della Collana EditoriNproprio, è stato recentemente presentato a Giardini Naxos proprio dall’archeologo subacqueo che ha ricostruito la storia del relitto fino al tragico epilogo. Parliamo del Dott. Domenico Macaluso, Ispettore Onorario dell’Assessorato ai Beni Culturali della Regione Sicilia, al quale la nostra rivista ha dedicato due numeri in occasione dell’altra straordinaria scoperta di Empedocle, il gigantesco complesso vulcanico sottomarino nel Canale di Sicilia tra Sciacca e l’isola di Pantelleria, non meno imponente dell’Etna – 30 chilometri per 25 – responsabile del catastrofico tsunami del 21 luglio del 365 d.C. che decimò le civiltà costiere meridionali dell’isola. Due scoperte così straordinarie, già da sole costituiscono la più eloquente testimonianza di quanta risonanza e quali riconoscimenti siano stati tributati ai contributi della ricerca di Macaluso in seno a prestigiose rassegne internazionali di Archeologia subacquea nonché negli ambienti scientifici di tutto il mondo. Gli aspetti letterari del libro sono stati commentati dal nostro redattore di No Comment, Prof. Pietro Guarnotta, che nella veste di prefatore della Collana, ne ha curato con grande attenzione l’introduzione, fornendo al pubblico molte illuminanti chiavi interpretative del romanzo utili a penetrare il mistero della creazione artistica nella singolare visione suggerita dell’autore, soprattutto alla luce della sua personale esperienza di pittore.
Nelle pagine del libro “Il viaggio in sogno”, sull’onda della metafora letteraria, l’Angelika, lo sfortunato veliero greco, per una miracolosa metamorfosi, s’incarna, quasi dotato di vera anima, in una bambina per intraprendere un nuovo viaggio fantastico verso le più antiche dimore di civiltà e d’arte del Mediterraneo. Alcuni episodi del libro presentati al pubblico nel corso della serata, sono stati sceneggiati ed ambientati in costumi d’epoca, in suggestivi siti d’arte: a Firenze, nella Cappella Medicea di Michelangelo e in Sicilia, nell’antica abbazia arabo-normanna dei Santi Pietro e Paolo in Val d’Agrò (Me). È possibile rivedere queste performance multimediali e l’intero programma della serata sul sito www.elvirolangella.com allestito dal webmaster Giuseppe Pennisi. Segnaliamo in particolare, l’episodio “Il segreto di Paola Gonzaga”, affidato alla lettura recitativa dell’attrice Marina Sorrenti. Le voci liriche a commento sono di Eugenia Maieli, Hyo Soon Lee, Maria Raneri. I costumi sono creazioni esclusive della stilista Gabriella Ferrera. La performance dello scultore Turi Azzolina nel suo esclusivo atelier è stata inscenata all’interno dell’antica fornace di Villagonia, accanto al fratello Vincenzo.
Tra i relatori intervenuti alla presentazione, lo scrittore giardinese Luca Frudà, che nonostante la giovane età ha già dato alle stampe sei raccolte di poesia nonché un pregevole saggio sui Malavoglia di Giovanni Verga. A sottolineare l’aspetto educativo rivolto ai giovani è stato, poi, Santo Giovanni Torrisi, Dirigente scolastico del locale liceo “C. Caminiti”. Il libro s’inserisce, infatti, in un più vasto programma culturale finalizzato ad attivare in diverse città d’arte italiane, laboratori di lettura recitativa nei licei, destinati allo sceneggiato in sei puntate: “Il viaggio in sogno”. Collaborano all’ambizioso progetto creativo, il regista teatrale Umberto Fabi, il musicista Joe Amoruso, il regista cinematografico Fulvio Wetzl, l’attrice Valeria Vaiano. L’evento tenuto a Giardini sarà ripreso presso la “Lega Navale Italiana” di Sciacca (Ag), poi, nell’isola di Stromboli d’intesa con il fisico Paolo Diodati, Ordinario di Fisica Applicata all'Università degli Studi di Perugia, prima di approdare, definitivamente, in Grecia. Elviro Langella ha espresso al Dott. Macaluso la sua riconoscenza ringraziandolo anche a nome dell'Associazione culturale L'Impegno, della collana EditoriNproprio, della redazione di No Comment, del liceo "Caminiti", nonché della cittadinanza di Giardini Naxos. La relazione dell’archeologo subacqueo Domenico Macaluso è stata accompagnata dalla proiezione del servizio a lui dedicato da TG 3 “Mediterraneo” andato in onda il 26/05/01 : “Il Naufragio dell’Angelika”. A sottolineare il vincolo di amicizia e l’impegno congiunto a ravvivare per il futuro le comuni radici di civiltà che legano la Sicilia alla Grecia, il Dott. Macaluso ha donato all'autore il frammento di un mattone stivato a bordo dell'Angelika inabissata nei fondali di Seccagrande, con l'effige di un leone impressa nel marchio della “Societè Generale des Tuleries” di Marsiglia.
In segno di riconoscenza per l’impagabile lezione dell’archeologo che dimostra come la dedizione alla ricerca sia capace di ritrovare opportunità di un nuovo, propositivo dialogo tra i popoli, pescando nei più remoti fondali della memoria storica, altrimenti condannata all’oblio, l’Associazione culturale l’Impegno ha consegnato una targa con la seguente motivazione: Al Dott. Domenico Macaluso, per l’indomabile gene di Ulisse che anima la sua infaticabile ricerca scientifica, sposando l’audacia di immergersi nei ribollenti abissi dell’Empedocle, ancora inesplorati, con l’ammirevole disposizione ad appassionarsi ogni volta di fronte alla testimonianza dei remoti palpiti e drammi umani raccontati dalla Musa dell’Archeologia.
A condurre brillantemente la serata è stato Isidoro Raciti, nella doppia veste di giornalista e curatore della Collana EditoriNproprio.